INTRODUZIONE AL LIBRO DI MALACHIA
Autore
e ambiente storico
Il profeta svolge la sua
missione alcuni decenni dopo la ricostruzione del tempio, che era avvenuta negli
anni 520 - 515 a.C. per opera degli Israeliti tornati dall'esilio e sotto la
spinta della predicazione dei profeti Aggeo e
Zaccaria.
Le speranze che questi due profeti
avevano suscitato non si erano però ancora realizzate e lo scoraggiamento
aveva scosso la fede degli Israeliti. Il culto a Dio nel tempio era stato
organizzato da anni, ma i sacerdoti lo svolgevano con indolenza. Così
facendo, essi allontanavano gli Israeliti dall'osservanza della legge del
Signore. Di conseguenza si indeboliva sempre più anche la
solidarietà e la fraternità tra il popolo. Il profeta reagisce
contro questa situazione.
Caratteristiche
principali
Malachia denunzia la falsità e
la trascuratezza dei sacerdoti e il comportamento della gente, che non vive
secondo gli insegnamenti del Signore. I cattivi raccolti sono, per il profeta,
un segno del giudizio di Dio. Egli, infatti, sta per intervenire contro tutti
quelli che praticano l'idolatria e l'ingiustizia e non rispettano il Signore,
conducendo una vita contraria alla sua legge. Ma chi ritornerà a lui e
osserverà i suoi comandamenti sarà
benedetto.
Dio sta per mandare un messaggero a
preparare la strada per la sua venuta e a proclamare l'alleanza con il suo
popolo. Il profeta invita a prepararsi all'incontro con il
Signore.
L'invito di Malachia a prepararsi
all'incontro con Dio vale per gli uomini di tutti i tempi. Nei vangeli di Matteo
e Luca il suo annunzio di un messaggero che prepara la strada al Signore
sarà riferito a Giovanni il Battezzatore (vedi Matteo 17,11-13; Luca
1,17).
Schema
-
Il Signore ha scelto Israele 1,1-5
- Il Signore
rimprovera i suoi sacerdoti 1,6-2,16
- Il Signore
invierà un messaggero 2,17-3,24
LIBRO DI MALACHIA
CAPITOLO
1
IL SIGNORE HA SCELTO ISRAELE
1 Messaggio che il Signore ha
inviato a Israele per mezzo di Malachia.
2 Il
Signore dice al suo popolo:
- Io vi ho
amati.
Ma essi
domandano:
- Come ci hai mostrato il tuo
amore?
Il Signore
risponde:
- Esaù e Giacobbe erano
fratelli, eppure io ho scelto Giacobbe
3 e non
Esaù. Ho devastato la regione montagnosa occupata dai discendenti di
Esaù, gli Edomiti, e ho abbandonato il loro territorio agli sciacalli del
deserto.
4 Gli Edomiti possono anche dire:
«Le nostre città sono state distrutte, ma ricostruiremo le nostre
rovine». Ma io, il Signore dell'universo, rispondo così:
«Ricostruiscano pure. Io demolirò ancora». Allora saranno
chiamati «regione dove regna il male» e «popolo contro il quale
il Signore è irritato per sempre».
5
E voi, Israeliti, lo vedrete con i vostri occhi e direte: «Il Signore
manifesta la sua potenza anche al di fuori dei confini
d'Israele».
IL SIGNORE RIMPROVERA I
SACERDOTI
6 Il Signore dell'universo dice ai
sacerdoti: «Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone. Se io sono
vostro padre, dov'è l'onore che mi è dovuto? E se io sono il
vostro padrone, dov'è il rispetto che mi è dovuto? Voi mi
disprezzate e poi osate domandare: "In che modo ti disprezziamo?".
7 Offrite sul mio altare cibi indegni di me e
dite: "In che modo abbiamo offeso la tua dignità?". Ebbene mi avete
offeso quando avete trattato il mio altare con leggerezza.
8 Quando portate un animale cieco, zoppo o
malato, per offrirmelo in sacrificio, pensate forse che non ci sia niente di
male? Provate a offrirlo al vostro governatore! Credete che egli sarà
contento e pronto ad accordarvi i suoi favori? Ve lo domando io, il Signore
dell'universo.
9 Ed ora provate a supplicare me,
il vostro Dio, perché abbia pietà di voi! Pensate che vi sia
favorevole dopo quel che avete fatto?
10 Fareste
meglio a chiudere le porte del tempio: così non andreste più ad
accendere inutilmente il fuoco sul mio altare. Non sono per niente soddisfatto
di vedervi e non gradisco le vostre offerte. Lo dico io, il Signore
dell'universo.
11 Da un'estremità
all'altra della terra, genti di tutte le nazioni riconoscono la mia grandezza.
Dappertutto si brucia profumo in mio onore, e mi si offrono sacrifici che mi
sono graditi. Tutte le genti, dice il Signore dell'universo, riconoscono la mia
grandezza.
12 Ma voi mi disonorate, quando dite
che il mio altare non è degno di rispetto e quando su di esso offrite
quei cibi che voi disprezzate.
13 Inoltre dite:
"Che noia!". Non avete che disprezzo per il Signore dell'universo. Mi offrite
animali rubati, Zoppi o malati. Come potete allora pensare che io accetti tali
offerte?
14 Maledetto sia l'imbroglione che mi
sacrifica una bestia malata, mentre nel suo gregge ha un animale sano che aveva
promesso di offrirmi. Io sono un re grande, e tutte le nazioni temono me, il
Signore dell'universo».
CAPITOLO
2
AVVERTIMENTO AI
SACERDOTI
1 Ed ora, ecco un avvertimento per i
sacerdoti.
2 Il Signore dell'universo dice:
«Se voi non mi ascoltate e se non vi preoccupate di onorarmi come mi
è dovuto, io vi colpirò con una maledizione. Cambierò in
maledizione la benedizione che vi ho promesso. Sì, lo farò
perché voi non prendete niente a cuore.
3
Ecco, io sono pronto a lanciare minacce contro i vostri discendenti. Quanto a
voi getterò sterco sulle vostre facce, lo sterco degli animali
sacrificati nelle vostre feste. Vi si porterà via con esso.
4 Così saprete che io, il Signore
dell'universo, vi mando questo ammonimento, perché sia conservata
l'alleanza fatta con i discendenti di Levi.
5
Con quest'alleanza avevo promesso loro vita e prosperità, e gliele ho
concesse. Chiedevo rispetto, ed essi mi hanno rispettato, hanno avuto paura
della mia potenza.
6 Dalle loro labbra sono
usciti solo insegnamenti giusti e non hanno mai detto menzogne. Non solo loro
stessi vivevano secondo il mio insegnamento, in pace con me, ma hanno convinto
molti altri a rinunziare a fare il male.
7 Il
compito del sacerdote è d'insegnare agli uomini a conoscere Dio. A lui si
chiede il vero insegnamento, perché è il messaggero del Signore
dell'universo.
8 Ma voi, sacerdoti, vi siete
allontanati dalla retta via. Con il vostro insegnamento avete fatto sbagliare
molta gente. Avete spezzato l'alleanza che avevo concluso con voi. Lo affermo
io, il Signore dell'universo.
9 Perciò, a
mia volta, vi renderò spregevoli e vi umilierò davanti a tutto il
popolo. Questo perché voi non ubbidite alla mia volontà e siete
stati parziali nelle vostre
decisioni».
DUE MODI DI TRADIRE
L'ALLEANZA
10 Non abbiamo tutti un solo padre?
Non è lo stesso Dio che ci ha creati? Perché ci tradiamo l'un
l'altro e rompiamo così l'alleanza fatta da Dio con i nostri antenati?
11 La gente di Giuda ha tradito i suoi impegni.
Ha commesso azioni disgustose nella terra d'Israele e in Gerusalemme. Ha osato
profanare il luogo santo, caro al Signore, e ha sposato ragazze che adorano un
dio straniero.
12 Che il Signore elimini, tra i
discendenti di Giacobbe, chiunque agisce così: nessuno sopravviva anche
se porta offerte al Signore dell'universo.
13
C'è un'altra cosa che voi fate: inondate di lacrime l'altare del Signore.
Piangete e sospirate perché il Signore non presta attenzione alle vostre
offerte e non le accetta più.
14 Vi
chiedete il perché di tutto questo. Eccolo il perché: avete
promesso davanti al Signore di essere fedeli alla donna scelta nella vostra
giovinezza. E la vostra compagna, vi siete legati a lei con un patto, eppure
l'avete tradita.
15 Il Signore non ha forse
fatto di voi due un solo corpo e un solo spirito? Ora che cosa desidera
quest'unico essere, se non di avere dei figli donati da Dio? Abbiate, dunque,
cura di voi e non tradite la donna scelta nella vostra giovinezza.
16 «Io odio il divorzio, - dice il Signore,
Dio d'Israele, - e chi si rende colpevole di violenze. Perciò io, il
Signore dell'universo, vi dico di aver cura di voi e di non tradire il vostro
patto».
IL SIGNORE INVIERÀ UN SUO
MESSAGGERO
17 Voi stancate il Signore con i
vostri discorsi. Eppure domandate: «Come lo abbiamo stancato?». Lo
stancate quando dite: «Il Signore vede di buon occhio chi fa il male, egli
approva questa gente». E ancora: «Dov'è il Dio che giudica con
giustizia?».
CAPITOLO
3
1 Questo è quel che vi risponde il
Signore dell'universo: «Io mando il mio messaggero a preparare la strada
davanti a me. Il Signore che voi desiderate entrerà subito nel suo
tempio. Voi attendete il messaggero che proclamerà la mia alleanza con
voi. Eccolo, sta per arrivare».
2 Chi
potrà sopravvivere al giorno in cui egli arriverà? Chi
potrà restare in piedi, quando apparirà? Egli sarà come il
fuoco che raffina i metalli, come il sapone che lava i vestiti.
3 Egli si siederà per giudicare. Come chi
raffina e purifica l'oro e l'argento, raffinerà e purificherà i
discendenti di Levi, perché possano presentare le loro offerte al
Signore, come è prescritto.
4 Il Signore
gradirà le offerte della gente di Giuda e di Gerusalemme come prima, come
negli anni passati.
5 Il Signore dell'universo
annunzia: «Verrò in mezzo a voi per il giudizio. Mi
affretterò a testimoniare contro quelli che praticano la magia,
commettono adulterio e pronunziano falsi giuramenti, contro quelli che
diminuiscono ingiustamente il salario del lavoratore, opprimono le vedove e gli
orfani o fanno torto agli stranieri, e contro tutti quelli che non mi
rispettano.
RITORNO AL
SIGNORE
6 «Io, il Signore, non cambio. E
voi, discendenti di Giacobbe, ancora non siete stati annientati.
7 Come i vostri antenati, anche voi vi siete
allontanati dai miei insegnamenti. Ritornate a me e io ritornerò a voi,
lo affermo io, il Signore dell'universo. Ma voi dite: "Come possiamo ritornare a
te?".
8 Io vi rispondo: E' giusto frodare Dio?
Eppure voi mi frodate! E voi domandate: "In che cosa?". Nel versamento della
decima parte dei vostri beni e nelle vostre offerte.
9 Siete stati colpiti da una grande maledizione
perché voi, tutto il popolo, mi frodate.
10 Se portate invece tutta la decima parte dei
vostri beni al mio tempio, perché ci sia sempre del cibo di riserva,
certamente aprirò le porte del cielo e riverserò su di voi
abbondanti benedizioni. Ve lo prometto io, il Signore dell'universo. Mettetemi
pure alla prova in questo.
11 Io non
permetterò agli insetti di distruggere i vostri raccolti e di rendere
improduttive le vostre vigne. Ve lo prometto.
12
Tutte le nazioni straniere riconosceranno che siete felici, perché si
vivrà bene nella vostra terra. Lo prometto io, il Signore
dell'universo».
IL SIGNORE RIVELERÀ
LA SUA GIUSTIZIA
13 Il Signore dice: «Avete
pronunziato discorsi molto duri contro di me, eppure domandate: "Che cosa
abbiamo detto contro di te?".
14 Avete detto:
"E' inutile servire Dio. Abbiamo osservato i suoi comandamenti e abbiamo fatto
penitenza per ottenere la misericordia del Signore dell'universo, ma non ne
abbiamo avuto alcun vantaggio.
15 E' evidente,
invece, che solo i superbi sono felici. I malvagi prosperano e, anche se
provocano Dio, restano impuniti"».
16 Allora
quelli che rispettano il Signore hanno discusso tra loro. Il Signore li ha
ascoltati e ha udito le loro intenzioni. Davanti a lui è stata compilata
la lista di quelli che lo riconoscono e rispettano la sua autorità.
17 Il Signore dell'universo ha dichiarato:
«Nel giorno in cui io manifesterò la mia potenza, considererò
questa gente come mia. Sarà il mio popolo. Sarò indulgente nei
suoi confronti, come un padre lo è verso il figlio che lo rispetta.
18 Allora voi vedrete di nuovo la differenza tra
i giusti e i malvagi, tra quelli che servono Dio e quelli che non lo servono.
19 Io, il Signore dell'universo, affermo che,
simile a una fornace ardente, sta per arrivare il giorno in cui tutti i superbi
e i malvagi saranno bruciati come paglia. Quel giorno essi saranno consumati e
di loro non resterà niente.
20 Ma per
quelli che riconoscono la mia autorità, la mia giustizia sorgerà
come il sole, e i suoi raggi porteranno la guarigione. Voi sarete liberi e
salterete di gioia come vitelli che escono dalla stalla.
21 Il giorno in cui manifesterò la mia
potenza voi schiaccerete i malvagi: saranno come cenere sotto i vostri piedi. Lo
affermo io, il Signore dell'universo.
IL RITORNO DI ELIA
22 «Ricordatevi gli
insegnamenti del mio servo Mosè. Osservate le regole e i precetti che vi
ho dato sul monte Oreb per tutto il popolo d'Israele.
23 Prima che arrivi quel giorno, giorno grande e
terribile del Signore, io vi invierò il profeta Elia.
24 Egli riconcilierà i padri con i figli
e i figli con i padri. Così io non dovrò più venire a
distruggere la vostra terra».